Gestione rifiuti in Calabria

Piano gestione rifiuti Calabria, Ferrara (M5S) “criticità e ritardi”

Comunicato stampa 09.07.2019

«In quanto a gestione dei rifiuti l’attuazione delle misure del piano regionale è in notevole ritardo, nonostante i proclami ed i finti passi in avanti». L’eurodeputata del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, affronta la questione della gestione dei rifiuti che in Calabria presenta ancora diverse criticità e invia apposita interrogazione alla Commissione europea.

«Solo ad aprile scorso – continua la Ferrara – è stato rimarcato in alcune audizioni presso la commissione parlamentare nazionale sulle ecomafie, il deficit impiantistico, di trattamento e di smaltimento in Calabria nonché il ricorso a gare indette per trasportare i rifiuti fuori regione. Una situazione che determina da un lato un problema ambientale per il territorio e dall’altro un aggravio di costi e tariffe per i cittadini calabresi».

«La gestione dei rifiuti in Calabria – afferma l’europarlamentare – manca ancora di soluzioni strutturali, la previsione di riammodernamento e creazione di nuovi impianti contenuta nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato a dicembre 2016, rimane al momento in gran parte inattuata. L’amministrazione regionale aveva inoltre previsto di utilizzare anche delle risorse del Por Calabria 2014/2020 (€114.388.019,00) per l’ammodernamento e il completamento dell’impiantistica pubblica nel settore nonché per la realizzazione di misure del Piano regionale di gestione dei rifiuti. Rispetto a questi progetti non è stato possibile rinvenire un cronoprogramma che fornisca tempistiche certe di interventi avviati o da avviare».

«Ho chiesto alla Commissione – conclude la portavoce del M5S – maggiori informazioni sull’utilizzo di tali risorse e se in generale la Calabria, già sorvegliata speciale di Bruxelles, sia in linea con le normative comunitarie in materia di rifiuti. La fotografia derivante dallo stato attuale non è confortante, i rifiuti in Calabria rappresentano ancora un problema ed un costo per i cittadini calabresi».

Caos rifiuti, Ferrara (M5S): “questi gli effetti di una programmazione perennemente in ritardo” La Commissione europea risponde all’europarlamentare calabrese

Comunicato stampa 03.09.2019

Bruxelles – «In Calabria è nuovamente emergenza rifiuti e Regione e Comuni si rimbalzano le responsabilità». L’eurodeputata Laura Ferrara nel mese di luglio aveva inviato alla Commissione europea interrogazione sulle criticità ed i ritardi nell’attuazione del piano regionale dei rifiuti da parte della Regione Calabria.

«Ciò che sta accadendo in questi giorni, l’ennesima emergenza rifiuti preannunciata e prevedibile – afferma la Ferrara –, non è altro che il risultato di una gestione basata su politiche emergenziali e su una programmazione partita, come sempre, troppo tardi».

Una dura critica quella dell’europarlamentare del Movimento 5 stelle che basa il proprio giudizio negativo sulla risposta della Commissione europea, ricevuta in questi giorni.

«In Calabria, a voler essere ottimisti, i primi timidi risultati del Piano regionale dei rifiuti redatto nel 2016, si dovrebbero raggiungere entro la fine del 2020, sempre che le modifiche alle norme comunitarie avvenute l’anno scorso, e le necessarie valutazioni di conformità dei piani di gestione che termineranno a luglio 2020, non rallentino ulteriormente la programmazione. La Commissione conferma che un valido piano di gestione è un pre-requisito per attingere ai fondi strutturali e a causa del tardivo avvio del POR Calabria 2014/2020, gli investimenti previsti per ammodernamento e costruzioni di nuovi impianti, pari a oltre 114 milioni di euro, sono ancora nella fase iniziale di attuazione. A pagarne le conseguenze sono soprattutto territori come Crotone e Cassano per i quali sarebbero stati autorizzati, vista l’urgenza, ampliamenti degli impianti di conferimento». 

«La politica degli interventi emergenziali e l’uso prevalente della discarica ha prodotto il collasso al quale stiamo assistendo oggi – conclude l’europarlamentare – bisogna portare avanti proposte strutturali, che tengano conto seriamente della questione ambientale e della trasparenza nell’uso del denaro pubblico, senza incidere ulteriormente sulle tasche dei cittadini già vessati da tariffe troppo alte».

RIFIUTI, FERRARA (M5S): LA SOLUZIONE DI OLIVERIO RIMANE LA DISCARICA

Comunicato stampa 25.09.2019

«La Regione Calabria continua a ritenere la discarica elemento imprescindibile nella gestione dei rifiuti». L’eurodeputata Laura Ferrara ritorna sul tema dell’emergenza rifiuti in Calabria e sulla gestione delle criticità da parte del governo regionale.

“Con Ordinanza contingibile e urgente N° 246 del 07/09/2019 la Regione Calabria, derogando alla normativa vigente autorizzava in via d’urgenza la riapertura e l’ampliamento di diverse discariche regionali al fine di garantire il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed evitando così pericoli per l’igiene e la sanità pubblica”. Così scrive in una interrogazione indirizzata alla Commissione europea l’europarlamentare del M5S.

«Una interrogazione necessaria – commenta – perché in questi 5 anni il governo Oliverio ha gestito il comparto dei rifiuti a suon di ordinanze contigibili ed urgenti, senza riuscire a strutturare una visione compiuta per il superamento dell’emergenza che dura nella nostra regione da oltre 30 anni. Tanto che le previsioni di riammodernamento e creazione di nuovi impianti contenute nel Piano regionale di gestione dei rifiuti del 2016 rimangono ancora inattuate mentre, ancora una volta, la discarica si configura come elemento fondamentale per la gestione calabrese del ciclo dei rifiuti».

«Ora la Commissione dovrà chiarire – conclude la Ferrara – se a contrastare con le normative e le politiche europee in materia sia non solo questo continuo ricorso all’emergenzialità, quanto l’intero piano regionale dei rifiuti».

RIFIUTI CALABRIA, FERRARA (M5S): “LA CALABRIA CONTINUA A DISATTENDERE LE INDICAZIONI DELL’UE”

«I vari governi regionali della Calabria nel tempo hanno dimostrato di non saper o non voler risolvere il problema della gestione dei rifiuti in modo strutturale, preferendo adagiarsi sulla dichiarazione dello “stato di emergenza”, per sfuggire alle proprie responsabilità e agli obblighi di legge». L’eurodeputata Laura Ferrara rende nota l’ultima risposta fornitagli dalla Commissione europea interrogata per capire se l’Ordinanza n. 246 della Regione Calabria fosse compatibile con la direttiva 2008/98/CE.

«Il 7 settembre scorso Oliverio firmava l’ennesima ordinanza contingibile ed urgente, con la quale si chiedeva ad alcuni Comuni di avviare le procedure per la riapertura o l’ampliamento delle discariche. Un atto che decreta in maniera inconfutabile il fallimento del Piano dei Rifiuti approvato nel 2016, rimasto inattuato e comunque inadeguato rispetto a ciò che la normativa europea prevede. Entro il 5 luglio 2020 la Regione Calabria dovrà presentare un piano regionale di gestione dei rifiuti riveduto in linea con la revisione della normativa dell’UE che stabilisce nuovi obblighi riguardanti, tra l’altro: la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, obiettivi di riciclaggio più ambiziosi e un obiettivo di riduzione del numero di discariche le quali, al contrario, continuano a rappresentare un elemento fondamentale per la gestione calabrese del ciclo dei rifiuti».

«I cittadini hanno già pagato abbastanza, in termini di salute pubblica ed economici, le politiche fallimentari, tanto quelle del centro destra quanto quelle del centro sinistra, in materia di gestione di rifiuti. In Calabria permangono 30 discariche illegali (di cui 16 ancora da chiudere) una situazione che ha contribuito alla sentenza di condanna per l’Italia della Corte di giustizia dell’UE del 2 dicembre  2014».

«La vera sfida per chi governerà la Calabria dopo il 26 gennaio – conclude la Ferrara – sarà quella di garantire ai cittadini una gestione ordinaria dei rifiuti, una graduale ma concreta riduzione della loro produzione e quindi aiutare la nostra regione a compiere la transizione verso una economia circolare. Temi cari al Movimento 5 stelle che negli anni in Calabria ha condotto su queste tematiche battaglie importantissime».

EMERGENZA RIFIUTI CALABRIA. FERRARA (M5S): “LA REGIONE LAVORI PER USCIRE DALL’EMERGENZA E PROMUOVERE IN FUTURO IL SUPERAMENTO DELLA DISCARICA COME CHIEDE L’UE”

Comunicato stampa 15.05.2020

«Puntuale, con i primi caldi, si presenta in Calabria l’ennesima emergenza rifiuti. Moltissimi centri, anche e soprattutto di grandi dimensioni, da giorni sono letteralmente sommersi dalla spazzatura e lo scarica barile, anche questa volta, accompagna questa crisi». L’eurodeputata Laura Ferrara interviene sull’emergenza rifiuti che da giorni attanaglia la Calabria e invia apposita interrogazione alla Commissione europea.

«Questa nuova emergenza – scrive -, legata al ciclo di smaltimento dei rifiuti, è causata oltre che dai soliti problemi di sostenibilità finanziaria anche dall’assenza di siti deputati allo smaltimento.

L’attuale piano di gestione dei rifiuti per la Calabria, presentava alcune timide azioni tese a migliorare la situazione, tra cui il conseguimento dell’obiettivo del 65 % di raccolta differenziata e l’entrata in funzione di 9 nuovi impianti pubblici di trattamento dei rifiuti da completare entro la fine del 2020.

Nella querelle della nostra politica regionale tali soluzioni non trovano spazio. Si continua infatti a portare avanti l’espediente della discarica».

Nel frattempo l’ammasso dei rifiuti lungo le strade delle città calabresi costituisce una grave emergenza, aggravata – così come si precisa nell’interrogazione alla Commissione europea – dall’ innalzamento delle temperature e dall’ emergenza Covid-19.

«Fra le scadenze a cui dovrebbe ottemperare la Regione Calabria – ricorda la Ferrara – vi sono le modifiche richieste dall’Ue proprio al Piano regionale di gestione dei rifiuti. Infatti, entro il 5 luglio 2020, la Regione dovrà presentarne uno riveduto ed in linea con la recente normativa dell’UE in materia di rifiuti, che stabilisce nuovi obblighi riguardanti, tra l’altro: la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, obiettivi di riciclaggio più ambiziosi e un obiettivo di riduzione del numero di discariche. Quindi, la strada da perseguire non può essere l’apertura di nuove discariche o di quelle chiuse da anni e che dovrebbero essere, al contrario, bonificate».

«In una risposta ad una mia recente interrogazione sull’ argomento, la Commissione sottolinea come l’esistenza di un valido piano di gestione dei rifiuti è uno dei prerequisiti affinché gli Stati membri possano attingere ai fondi strutturali per sostenere l’infrastruttura di gestione dei rifiuti nel rispetto della gerarchia dei rifiuti. Un motivo in più per superare in maniera strutturale il conferimento in discarica e puntare sugli impianti di smaltimento pubblici sin da ora» conclude Laura Ferrara.

EMERGENZA RIFIUTI REGGIO CALABRIA. FERRARA (M5S) CHIEDE INTERVENTO DELL’UE

Comunicato stampa 29.06.2020

«L’emergenza rifiuti imperversa in tutta la regione e molte preoccupazioni desta la situazione di Reggio Calabria in cui tonnellate di spazzatura campeggiano lungo le strade». L’eurodeputata Laura Ferrara porta all’attenzione della Commissione europea l’emergenza rifiuti di Reggio Calabria con apposita interrogazione.

«È del mese di maggio una mia, ulteriore, interrogazione alla Commissione sull’ennesima emergenza a livello regionale legata al ciclo di smaltimento dei rifiuti, causata oltre che dai soliti problemi di sostenibilità finanziaria anche dall’assenza di siti deputati allo smaltimento.

Ora ho deciso di portare a conoscenza della Commissione il caso specifico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. All’origine della problematica, in questi giorni agli onori delle cronache, sarebbe il deficit impiantistico di trattamento e di smaltimento rifiuti in Calabria, oltre alla decisione della Regione di sospendere il conferimento al sito privato di smaltimento rifiuti di Crotone. Dall’altro lato, la Regione accusa la Città Metropolitana di ritardi nella attivazione degli impianti in capo all’Ato (Ambito territoriale ottimale) di Reggio Calabria».
«Tale situazione – scrive l’europarlamentare M5s – sta creando notevoli disagi per gli abitanti, non solo di Reggio Calabria, ma dell’intera provincia, che con i primi caldi si ritrovano montagne di rifiuti depositati ovunque. A tal proposito ho chiesto alla Commissione quali misure siano state adottate da Regione Calabria e Città Metropolitana di Reggio Calabria al fine di porre concretamente fine a tale situazione emergenziale e se ritiene ipotizzabile una visita ispettiva».

«Entro il 5 luglio la Regione Calabria – ricorda  e conclude la Ferrara – deve presentare all’Ue le modifiche richieste al Piano regionale di gestione dei rifiuti. La rinnovata  normativa comunitaria in materia di rifiuti stabilisce nuovi obblighi riguardanti, tra l’altro: la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, obiettivi di riciclaggio più ambiziosi e un obiettivo di riduzione del numero di discariche. Mi auguro questa sia davvero l’ultima emergenza a cui devono assistere, inermi, i cittadini calabresi e spero che ci sia il massimo impegno per restituire e Reggio Calabria la dignità di una città pulita con servizi di raccolta dei rifiuti finalmente garantiti».

RIFIUTI CALABRIA. FERRARA (M5S) “LA REGIONE RECEPISCA DIRETTIVE EUROPEE”

Comunicato stampa 10.12.2020

“In Calabria la gestione dei rifiuti si basa sull’eccessivo ricorso ad interventi emergenziali mentre la realizzazione di soluzioni strutturali continua ad accumulare gravi ritardi”. L’eurodeputata Laura Ferrara interviene ancora una volta sulla questione calabrese della gestione dei rifiuti.

“Oltre le numerose criticità legate alla gestione dei rifiuti in Calabria, in questi mesi abbiamo assistito ad una escalation di incendi e danneggiamenti, con ogni probabilità di natura dolosa, in diversi impianti della regione. Da sempre il business dei rifiuti ha rappresentato terreno fertile per organizzazioni criminali e lobby deviate ecco perché si rende ancora più urgente un cambiamento di passo che si basi in primo luogo su un iter amministrativo puntuale e trasparente. Urge – afferma Ferrara – superare la gestione emergenziale e recepire le direttive europee in materia”.

“Come evidenziato nelle risposte alle mie precedenti interrogazioni su questo argomento, la Commissione europea prevedeva di ricevere entro il 5 luglio 2020 (data di recepimento della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE), il piano regionale di gestione rifiuti ed il programma di prevenzione rifiuti nella loro versione aggiornata. Tale direttiva stabilisce nuovi obblighi riguardanti, tra l’altro, la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, obiettivi di riciclaggio più ambiziosi e un obiettivo di riduzione del numero di discariche.

Nelle scorse settimane la Regione Calabria, per il tramite dell’Assessore all’Ambiente Sergio De Caprio, annunciava l’approvazione delle nuove linee di indirizzo per l’adeguamento del Piano regionale alle nuove direttive comunitarie. Una notizia che ho accolto con favore anche se ad oggi non è ancora possibile rinvenire il documento ufficiale contenente tali nuove linee guida, né sono note le fasi e le modalità specifiche degli interventi annunciati.

Proprio per questo nella mia nuova interrogazione chiedo alla Commissione europea se ha ricevuto il piano regionale di gestione rifiuti ed il programma di prevenzione rifiuti aggiornati in conformità alle ultime normative europee e se i ritardi nell’adozione del nuovo piano di gestione rifiuti rischiano di compromettere l’accesso ai finanziamenti della nuova politica di coesione 2021-2027 considerato che l’esistenza di un valido piano è uno dei prerequisiti affinché gli Stati membri possano attingere ai fondi strutturali per sostenere l’infrastruttura di gestione dei rifiuti” conclude l’europarlamentare.

RIFIUTI, FERRARA (M5S): “A RISCHIO I FONDI DELLA PROGRAMMAZIONE 2021/2027”

Comunicato stampa 09.02.2021

«I ritardi sul Piano di gestione dei rifiuti della Calabria rischiano di compromettere l’accesso ai finanziamenti della nuova politica di coesione 2021-2027». Lo afferma l’eurodeputata Laura Ferrara riportando quanto contenuto nella risposta della Commissione europea ad una sua interrogazione sul tema.

«Ancora oggi alla Commissione europea non sono giunti gli aggiornamenti sul piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma di prevenzione dei rifiuti, aggiornamenti previsti in conformità alle ultime normative europee. Il termine ultimo per tale comunicazione era fissato, addirittura, entro il 5 luglio 2020. Tali clamorosi ritardi – afferma Ferrara – non ci lasciano tranquilli, soprattutto perché a rischio vi è il futuro degli investimenti sostenuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale, volti a promuovere la transizione verso un’economia circolare».

«Mettere in atto piani di gestione dei rifiuti a norma dell’articolo 28 della direttiva quadro sui rifiuti, è una condizione abilitante per beneficiare dei fondi europei – continua l’eurodeputata del M5S -. Questo non lo dico solo io, già da svariato tempo, ora lo mette nero su bianco la Commissione europea in risposta ad una mia interrogazione. Qualsiasi ritardo nell’adozione dei piani di gestione dei rifiuti può compromettere l’attuazione delle operazioni a sostegno dell’economia circolare, ad oggi, quindi, la Calabria corre effettivamente un rischio altissimo sulla possibilità di accesso a fondi europei della prossima programmazione. A fronte di tali ritardi, la Commissione potrebbe addirittura valutare la possibilità di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, l’ennesima – conclude la Ferrara – a cui la Calabria contribuirebbe in maniera importante per le proprie carenze».

RIFIUTI. FERRARA (M5S) CHIEDE ALLA COMMISSIONE SE LA REGIONE HA SANATO I RITARDI, A RISCHIO FONDI UE

Comunicato stampa 24.06.2021

«Desta particolare preoccupazione l’emergenza rifiuti che attanaglia, in queste settimane e non solo, la città di Reggio Calabria, ma che a fasi alterne continua ad interessare l’intero territorio regionale». L’eurodeputata Laura Ferrara porta, ancora una volta, la questione rifiuti all’attenzione della Commissione europea con una interrogazione parlamentare.

«Nella mia ultima interrogazione alla Commissione europea –  scrive la Ferrara – rimarco le annose criticità che caratterizzano la gestione dei rifiuti in Calabria. Continua, infatti, da parte della Regione il ricorso a interventi emergenziali senza, nel frattempo, intravedere la possibilità di soluzioni strutturali. Nonostante l’approvazione regionale delle linee di indirizzo per l’adeguamento del piano rifiuti alle nuove direttive comunitarie, la Commissione nello scorso febbraio segnalava nella risposta ad una mia specifica interrogazione, di non aver ancora ufficialmente ricevuto il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti per come rivisti ed aggiornati. La mancanza di piani di gestione rifiuti coerenti alle normative europee di settore – ricorda l’europarlamentare del M5S –  oltre a rallentare il perseguimento degli obblighi riguardanti la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, i piani di riciclaggio e la riduzione del numero di discariche, rischia di compromettere il fine ultimo della transizione verso un’economia circolare. Transizione che dovrebbe avvenire anche grazie alle future risorse previste per interventi ad hoc. I ritardi della Calabria però rischiano di compromettere tali necessari investimenti, infatti l’approvazione del nuovo Piano gestione rifiuti risulta essere “condizione abilitante” per beneficiare dei finanziamenti europei. Alla Commissione chiedo se la Regione Calabria ha ottemperato nei tempi previsti ad inviare il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma di prevenzione dei rifiuti aggiornati in conformità alle ultime normative europee e se con gli eventuali ritardi si rischia, oltre la perdita di risorse economiche, anche la possibilità di una nuova procedura d’infrazione. Eppure, attraverso una gestione innovativa e sostenibile del ciclo dei rifiuti per come da sempre indicato dal Movimento 5 stelle, la Calabria potrebbe essere capofila in Italia e in Europa. Si preferisce invece a navigare a vista ed essere fanalino di coda. Continuare a favorire un business che arricchisce solo qualche privato, favorire quindi una situazione emergenziale e di caos, lasciando le città nel degrado e avvantaggiando la criminalità organizzata i cui tentacoli trovano terreno fertile in questo settore» conclude Ferrara.

RIFIUTI. FERRARA (M5S): LA REGIONE CALABRIA NON HA SANATO I RITARDI, A RISCHIO I FUTURI FINANZIAMENTI

Comunicato stampa 08.09.2021

«L’amministrazione regionale uscente di centrodestra non ha provveduto ad inviare alla Commissione europea il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti ed aggiornati». Ne dà notizia l’eurodeputata Laura Ferrara all’indomani della risposta della Commissione europea ad una sua interrogazione sul tema. 

«Un ritardo clamoroso e insanabile – continua la Ferrara -, considerata la scadenza del mandato fra pochissime settimane. Un ritardo e questo lo tengano ben a mente i calabresi, ingiustificato.

I miei solleciti nel non procrastinare tale situazione risalgono a quando a governare la Regione Calabria, vi era Mario Oliverio. Ho continuato a segnalare tale gravissima situazione sin dall’avvio della nuova legislatura targata Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. A nulla è valso considerato il fatto che la nostra Regione si trovi in emergenza rifiuti, problematica che ha negativamente segnato l’estate appena trascorsa ma che continua ad essere affrontata, nonostante l’annosità della questione, in maniera emergenziale da chi ci amministra. La Commissione europea aveva richiesto il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti per la Calabria in seguito all’adozione della direttiva quadro sui rifiuti, ma ad oggi la Regione non ha notificato la documentazione richiesta.

La mancanza di piani di gestione rifiuti coerenti alle normative europee di settore – ricorda l’europarlamentare del M5S – oltre a rallentare il perseguimento degli obblighi riguardanti la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, i piani di riciclaggio e la riduzione del numero di discariche, rischia di compromettere il fine ultimo della transizione verso un’economia circolare.

Inoltre una solida pianificazione della gestione dei rifiuti costituisce un requisito giuridico nonché una condizione abilitante per beneficiare dei finanziamenti europei, Pnrr compreso. Questo vuol dire che i ritardi della Regione Calabria rischiano di compromettere tali necessari investimenti.

Affrontare concretamente le tante emergenze del nostro territorio, e la gestione dei rifiuti lo è storicamente, sarebbe dovuto essere una priorità per chi ci ha governato alla Regione. si è utilizzato il tempo a disposizione per allargare la platea di collaboratori e consulenti anziché pensare al futuro della Calabria» conclude.

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