L’elenco di chi subisce attacchi in Europa da spywares come Pegasus continua ad estendersi. Un fenomeno grave ed allarmante che non risparmia leader politici, giornalisti e difensori di diritti umani negli Stati Membri. Tra coloro che sono stati presi di mira ci sarebbero anche esponenti di alto livello della Commissione europea, colleghi europarlamentari e loro collaboratori. Nessuno è al sicuro. Ad essere minacciati sono diritti fondamentali, democrazia, Stato di diritto e sicurezza personale. La Commissione di inchiesta parlamentare, istituita per indagare su queste attività, ha iniziato ad esaminare il grado di coinvolgimento di governi europei e di altri attori. Gli scenari che stanno emergendo ci impongono un’urgente regolamentazione dell’industria della sorveglianza, per l’uso, vendita, esportazione delle sue tecnologie e servizi. Dobbiamo individuare le carenze di trasparenza e responsabilità di aziende e soggetti fruitori. Bisogna proseguire in questa direzione per realizzare misure di contrasto agli abusi, meccanismi di controllo e strumenti che consentano ai cittadini di difendersi dalle violazioni dei loro diritti.