Subito il salario minimo anche in Italia

In Europa 21 Paesi su 27 hanno un salario minimo, l’Italia è uno dei pochi paesi sprovvisti di una normativa in merito.

Grazie al nostro duro lavoro in Europa il 6 giugno scorso i negoziatori della presidenza del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul progetto di direttiva relativa a salari minimi adeguati nell’UE. Una volta adottata in via definitiva, la nuova normativa promuoverà l’adeguatezza dei salari minimi legali e contribuirà in tal modo a garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose per i lavoratori europei.

Quindi il salario minimo diventerà realtà, una misura concreta e non uno specchietto per le allodole, come lo definisce la Meloni perché probabilmente per lei i lavoratori vanno sfruttati e sottopagati.

Sono la Meloni e FdI a tutelare gli interessi degli Italiani e dei lavoratori solo a parole. I fatti dicono che la prima proposta normativa sul salario minimo presentata nel corso della XVIII legislatura è quella del Movimento 5 stelle, a prima firma Nunzia Catalfo.

Da questa parte troverete sempre chi vuole combattere la povertà lavorativa e lo fa concretamente. Nelle destre chi vuole abolire il reddito di cittadinanza e non crede nella necessità di introdurre un salario minimo!

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