Non si può perseguire il Green New Deal con gli inceneritori

La Commissione non ha ricevuto il piano regionale di gestione dei rifiuti aggiornato della Calabria. Questo vuol dire che sino al 29 marzo, data in cui mi è stata notificata la risposta, non risulta che la Regione Calabria abbia effettivamente adottato i piani di gestione dei rifiuti riveduti in linea con le prescrizioni della direttiva quadro sui rifiuti.Tale inadempienza, così come precisa la stessa Commissione, pone il rischio dell’avvio di una procedura d’infrazione, l’ennesima per l’Italia in materia di gestione dei rifiuti e delle discariche in conformità alle direttive europee.La risposta della Regione Calabria per ora è il potenziamento dell’inceneritore di Gioia Tauro. Mi rendo conto che ciò risponde ad una emergenza contingente: l’impossibilità di smaltire in altro modo i rifiuti vista l’annosa e mai risolta carenza di impianti pubblici, ma è anche vero che non si può pensare di gestire e smaltire i nostri rifiuti con impianti inquinanti come inceneritori/termovalorizzatori e tantomeno con ampliamenti di discariche private. Non può essere e non deve essere questa la risposta nell’era del green new deal.

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