REPORT ATTIVITA’ PARLAMENTARE FEBBRAIO

COMMISSIONE LIBE

All’inizio del mese la Libe, in seduta congiunta con AFET (Affari Esteri) e DEVE (Sviluppo), ha trattato il Global Compact su migrazione e rifugiati. E’ stato avviato un percorso per giungere all’adozione di due accordi internazionali con impegni concreti da parte degli Stati “per una migrazione sicura, ordinata e regolare”.  Alla base di tali accordi vi saranno impegni di cooperazione e responsabilità condivise, mettendo in primo piano la centralità della persona, la sovranità nazionale, il rispetto della legalità, sviluppo sostenibile, diritti umani, attenzione ai bisogni delle categorie vulnerabili (donne e minori), governance multi-livello. Le consultazioni riguardanti il Global Compact hanno coinvolto le Nazioni Unite, in particolare l’UNHCR, l’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) attori locali e parti interessate.

Sono continuate le discussioni su alcune relazioni del sistema europeo comune di asilo (CEAS), in particolare quella che riguarda la rifusione (modifica) della direttiva “accoglienza” (al fine di garantire standard di accoglienza uniformi negli Stati membri ed evitare forme di “asylum shopping”) e quella del regolamento che istituisce un quadro dell’Unione per il reinsediamento (lo strumento per elaborare un approccio comune per l’arrivo sicuro e legale delle persone bisognose di protezione internazionale sottraendole dallo sfruttamento delle reti di trafficanti di migranti e dissuadendoli dal rischiare la vita per cercare di raggiungere l’Europa; aiutare a ridurre la pressione degli arrivi spontanei sui sistemi di asilo degli Stati membri; permettere di condividere le responsabilità in materia di protezione internazionale).

E’ stata votata ed approvata la relazione annuale sulla situazione dei diritti fondamentali nell’Unione europea per l’anno 2016, di cui sono stata relatrice ombra. I temi che hanno interessato il 2016 e che hanno avuto più spazio nella relazione sono quelli che ineriscono allo Stato di diritto, migrazione e integrazione. Tali temi, strettamente interconnessi, hanno un notevole riflesso sulla fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee. Nella relazione sono stati documentati e inclusi nel testo, in sezioni distinte, anche i progressi compiuti in seguito alle precedenti relazioni sui diritti fondamentali. Un’altra sezione specifica riepiloga, per tutti gli Stati membri, le preoccupazioni che sono state espresse dai difensori dei diritti fondamentali. In questo mese la Libe ha approvato lil progetto di parere sulla Relazione annuale 2016 che riguarda la tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea e la lotta contro la frode. Nel parere si evidenzia l’aumento delle frodi relative all’IVA e la necessità di agevolare lo scambio di informazioni tra tutte le Amministrazioni fiscali europee al fine di contrastare fenomeni evasivi.

E’ continuata la votazione sui diversi progetti  di parere  per il discarico riguardante il bilancio dell’UE, esercizio 2016. In particolare sono stati trattati i bilanci delle seguenti agenzie europee: Europol, Eurojust, Frontex, FRA, OEDT, Cepol, EASO, Eu-Lisa.

Sono avanzati anche i lavori della relazione sul pluralismo e la libertà dei media nell’Unione europea, elementi essenziali del diritto alla libertà di espressione, soprattutto nel mutato contesto delle moderne tecnologie.  Le minacce alla libertà di espressione e al pluralismo dei media sono molteplici e nella relazione vengono esaminate alcune rilevanti questioni che vanno dalla violenza, minaccia e pressioni nei confronti dei giornalisti, alla sfera delle tecnologie digitali che hanno fornito nuovi strumenti trasformativi di democrazia partecipativa, al tema ricorrente della sicurezza nazionale e alla lotta contro il terrorismo per l’adozione di atti legislativi e altre misure destinate ad avere effetti sui diritti umani e le libertà fondamentali.

Sono stati discusse le relazioni sugli accordi modificativi di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata tra l’Unione Europea e diversi Stati terzi: le Barbados, Antigua e Barbuda,   la Federazione di Saint Christopher (Saint Kitts) e Nevis, Commonwealth delle Bahamas ecc.

Per quanto riguarda il settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale  è stata trattata una proposta  di regolamento sull’istituzione, l’esercizio e l’uso del sistema d’informazione Schengen (SIS). Tale proposta mira a migliorare dal punto di vista tecnico e dell’efficienza il SIS al fine di preservare la sicurezza interna degli Stati membri e nel contempo lottare in maniera efficace contro qualsiasi forma di criminalità organizzata o organizzazione di matrice terroristica, attraverso lo scambio di dati relativi all’identità di determinate categorie di persone e di beni. Relativamente alla cooperazione internazionale con i paesi terzi nella lotta al terrorismo sono stati trattati strumenti e misure dirette a contrastare  il flusso di combattenti terroristi stranieri verso le zone di conflitto.

In una seduta congiunta con la Commissione Femm (per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere), sono state esaminate gli emendamenti di due relazioni di iniziativa tra loro interconnesse: una relazione riguarda l’attuazione della direttiva 2011/99/UE sull’ordine di protezione europeo (strumento che si fonda sul principio del riconoscimento reciproco tra gli Stati membri degli ordini di protezione), un’altra è relativa all’attuazione della direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.

 

COMMISSIONE JURI

La riunione di febbraio della commissione giuridica si è aperta con la presentazione del progetto di relazione di iniziativa sulla stampa tridimensionale. Il Movimento 5 Stelle può considerarsi un pioniere del dibattito politico sulla necessità di incentivare la ricerca e conseguentemente la regolazione in questo settore. Già nel 2010 Beppe Grillo parlava di stampa 3D mostrando al pubblico il funzionamento di uno dei primi prototipi. Molteplici sono le potenziali applicazioni della stampa 3D e tra queste, di particolare importanza, appare quella in campo medico. Naturalmente gli sviluppi di questo settore pongono problemi in termini di responsabilità civile e di proprietà intellettuale, che la commissione giuridica sta cercando di affrontare.

La commissione ha poi preso in esame gli emendamenti al progetto di parere destinato alla commissione per l’occupazione e gli affari sociali sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio. Si tratta di una proposta che, secondo la Commissione europea risponde alla necessità di adottare un approccio di più ampio respiro in materia di equilibrio tra attività professionale e vita privata, tenendo conto dell’evoluzione della società nel corso degli ultimi anni. La proposta mira a porre rimedio alla sottorappresentanza delle donne sul mercato del lavoro e a sostenere la loro carriera grazie a migliori condizioni per conciliare impegni di lavoro e responsabilità familiari. A tale scopo stabilisce criteri minimi per conseguire la necessaria parità tra uomini e donne in termini di opportunità occupazionali e trattamento sul lavoro. La proposta promuove altresì la non discriminazione e la parità di genere mediante l’adeguamento e l’ammodernamento del quadro giuridico dell’UE.

Successivamente è stata presentata la relazione di iniziativa dell’on. Guteland sul quadro di valutazione UE della giustizia 2017, di cui ho riferito nel report di gennaio 2018.

La sessione mattutina si è conclusa con un’audizione sul tema del “Ricorso collettivo nell’UE”.

Nel pomeriggio sono stati innanzitutto presi in esami gli emendamenti al progetto di relazione di iniziativa recante raccomandazioni alla Commissione concernenti uno statuto per le imprese sociali e solidali, di cui ho parlato nel report di dicembre 2017, al quale rinvio. Poi è stato presentato il progetto di report di iniziativa sul controllo dell’applicazione del diritto dell’UE 2016. Il report ha posto l’accento sull’elevato numero di infrazioni, sollevato dalla Commissione europea nel 2016, per mancata o non corretta applicazione del diritto Ue da parte degli Stati membri.

I relatori dei rispettivi report hanno poi riferito dello stato dei triloghi relativamente al dossier sui contratti di fornitura di contenuti digitali ed a quello sulle norme relative all’esercizio del diritto d’autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici. Infine sono stati affrontati i consueti temi di routine in camera di consiglio, come l’esame di alcune dispute che coinvolgono il Parlamento europeo.

Giovedì 22 febbraio, dopo uno scambio di vedute con la presidenza bulgara dell’Unione europea sulle tematiche di competenza della commissione JURI, sono stati votati i pareri sulla carta elettronica europea dei servizi e le relative strutture amministrative e sul pluralismo e libertà dei media nell’Unione europea. La sessione di febbraio si è conclusa con un seminario sull’estrazione di dati e testi (c.d. text and data mining), una tematica di grande attualità nell’ambito della riforma del diritto d’autore europeo.

Territorio

Il mese di Febbraio è stato decisamente dedicato alla campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Innumerevoli gli incontri pubblici con cittadini, attivisti, porovace e simpatizzanti.

Il 10 febbraio insieme a Luigi Di Maio, candidato premier M5S, abbiamo prima incontrato a Lamezia Terme i rappresentanti del comparto agroalimentare calabrese, successivamente, in un vero e proprio bagno di folla, a Cosenza abbiamo incontrato tutti i cittadini ed attivisti calabresi. L’occasione è stata utile, altresì, per presentare alla cittadinanza i candidati M5S calabresi alla Camera ed al Senato.

La campagna elettorale è poi proseguita nella Locride, dove, nella serata del 20 febbraio, insieme ad Alessandro Di Battista ed agli altri portavoce calabresi abbiamo incontrato cittadini, attivisti e simpatizzanti. Anche in questo caso l’entusiasmo e l’affetto trasmessoci dalla gente è sintomatico della gran voglia di cambiamento che sta travolgendo l’Italia intera.

Oltre a queste due importanti giornate con Di Maio e Di Battista, la campagna elettorale tra decine di comuni calabresi e lucani.

Da Cirò Marina, a Lamezia Terme, da Palmi a Celico, da Aprigliano a Cosenza, da Bisignano a Trebisacce, da Rocca Imperiale a Rossano e poi ancora Acri, Scalea etc, insieme agli altri portavoce, abbiamo girato la Calabria in lungo ed in largo al fine di dare il giusto supporto ai nostri candidati ed alle iniziative organizzate da meetup ed attivisti. Tanti sacrifici da parte di tutti, ma anche tanto entusiasmo e tanta voglia di un cambiamento reale.

Nonostante gli impegni della campagna elettorale, non sono mancate le attività parlamentari attraverso cui, ancora una volta, abbiamo portato nelle istituzioni comunitarie le istanze dei cittadini e le problematiche del territorio.

In tal senso, da segnalare, alcune interrogazioni con cui abbiamo sollevato i nostri dubbi circa la corretta gestione dei fondi europei da parte della Regione Calabria. Nello specifico abbiamo chiesto lumi alla Commissione Europea circa le criticità ed i ritardi nello sviluppo di progetti territoriali quali l’Orto Botanico di Girifalco e gli impianti sciistici di risalita di Lorica.

Con un’altra interrogazione alla Commissione Europea, infine, ancora una volta abbiamo segnalato tutte le criticità legate all’abuso dei tirocini negli uffici giudiziari da parte delle amministrazioni regioni italiane.

Continuate a contattarmi per le vostre segnalazioni e per essere sempre aggiornati sulle nostre attività.

Un abbraccio,

Laura

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