Covid19 e misure di contrasto alla crisi socio-economiche

CORONAVIRUS, FERRARA (M5S): ATTIVARE FONDO SOLIDARIETÀ UE

comunicato stampa 9.03.2020

“L’emergenza Coronavirus porta con se le stesse, disastrose, conseguenze  di una catastrofe naturale e al pari di questa va, dunque, trattata. La Commissione europea metta subito a disposizione dei Paesi membri più colpiti il Fondo di solidarietà europeo, come previsto dai regolamenti comunitari”, così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara in una interrogazione inviata alla Commissione europea, cofirmata dai parlamentari Isabella Adinolfi, Tiziana Beghin, Fabio Massimo Castaldo, Chiara Gemma, Mario Furore, Sabrina Pignedoli e Daniela Rondinelli. 

“L’estensione del Coronavirus sta causando una grave crisi sanitaria a cui va ad aggiungersi una sostanziale paralisi del sistema economico internazionale. L’Italia, ad oggi, è il Paese europeo più colpito dal Coronavirus e, secondo le previsioni degli economisti, l’impatto di questa emergenza spingerà l’Italia in recessione. Quarantene e restrizioni stanno quindi portando conseguenze devastanti per il settore industriale, per le PMI, per le esportazioni di beni e servizi e, soprattutto, per il turismo. In questo contesto eccezionale, si rende assolutamente necessario rivedere e momentaneamente sospendere le regole europee in materia di finanza pubblica. Vanno prese dunque misure straordinarie per aiutare il nostro Paese e l’attivazione del fondo di solidarietà è una di queste”, conclude Ferrara.

CORONAVIRUS, FERRARA (M5S): COMMISSIONE CI ASCOLTA, BENE PROPOSTA SU FONDO SOLIDARIETÀ UE

16.03.2020

“La Commissione europea ha proposto di estendere il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell’UE alle crisi della sanità pubblica, come quella del Coronavirus. Siamo soddisfatti della rapida risposta della Commissione europea che, di fatto, fa sua la nostra richiesta presentata nell’interrogazione depositata lo scorso 9 marzo insieme agli europarlamentari Isabella Adinolfi, Tiziana Beghin, Fabio Massimo Castaldo, Chiara Gemma, Mario Furore, Sabrina Pignedoli e Daniela Rondinelli. Questi stanziamenti non basteranno di certo, ma sono un importante segno della solidarietà europea che è purtroppo mancata nella ultime settimane”, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara. 

“In vista di una eventuale mobilitazione per gli Stati membri più duramente colpiti, vengono anche più che raddoppiati gli stanziamenti urgenti in anticipo che passano dal 10% al 25%. L’ammontare esatto degli stanziamenti varia a seconda dell’entità dei danni stimata dallo Stato membro. L’emergenza Coronavirus comporta le stesse, disastrose, conseguenze di una catastrofe naturale e come tale va considerata. Adesso auspichiamo una rapida approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio. Gli Stati membri siano solidali, tutti insieme possiamo sconfiggere la brutta bestia del Coronavirus”, conclude Ferrara.

I parlamentari del M5s donano sei sanificatori alle Asp di Cosenza, Vibo e Reggio Calabria

Comunicato stampa 02.04.2020

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I portavoce del Movimento 5 Stelle, Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Laura Ferrara, Giuseppe Fabio Auddino, Alessandro Melicchio e Riccardo Tucci, in quella che è stata definita “l’ora più buia della storia d’Italia, dal dopoguerra a oggi”, hanno ritenuto doveroso dare il proprio contributo potenziando la dotazione strumentale di chi oggi si ritrova a lottare in prima linea contro l’invisibile, e per questo letale, nemico comune rappresentato dal Covid-19.  Per questo motivo, gli stessi, a partire da oggi,metteranno a disposizione del Sistema Sanitario Regionale calabrese dei sanificatori ambientali che andranno ad arricchire le apparecchiature in dotazione al personale ospedaliero e territoriale.

I macchinari donati serviranno per molteplici scopi come igienizzare gli ambienti e le ambulanze, accorciare i tempi attuali di sanificazione, quindi a preservare e a garantire la salute degli operatori e dei pazienti.

Questa iniziativa, fanno sapere i sette parlamentari, fa il paio con quella di una settimana addietro, consistita nell’acquisto di macchinari per i reparti di terapia intensiva, per il tramite della Protezione civile e  destinati al Sistema Sanitario Nazionale. Operazione, quest’ultima, resa possibile grazie al fondo di 3 milioni di euro derivante dal taglio degli stipendi di tutti i parlamentari del Movimento 5 stelle.

CORONAVIRUS, LETTERA DI VON DER LEYEN AGLI EUROPARLAMENTARI M5S: OK PROROGA SCADENZE FONDI EUROPEI

comunicato stampa 08.04.2020

«La Commissione europea ha accolto con favore la nostra richiesta di una proroga delle scadenze per la presentazione delle proposte o delle gare d’appalto nell’ambito di procedure di aggiudicazione dell’Unione tuttora in corso». A renderlo noto è l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara.

«Il 13 marzo scorso con tutta la delegazione m5s e quattro europarlamentari del Partito Democratico chiedevamo alla Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, di considerare la possibilità di rinviare le prossime scadenze per l’accesso ai fondi dell’UE a causa delle circostanze eccezionali che l’Unione sta attualmente affrontando».

«Inevitabilmente l’epidemia da Covid-19 avrà anche un impatto su quei professionisti che preparano candidature o gare d’appalto per bandi di sovvenzione di fondi UE. La Presidente della Commissione ha dunque “fornito delle linee guida a tutti i servizi della Commissione allo scopo di massimizzare la flessibilità nella gestione delle sovvenzioni e delle procedure di appalto nell’ambito dei programmi di finanziamento e garantire così condizioni di parità tra tutti i candidati e gli offerenti” scrive la Von der Leyen e continua: “Data la natura senza precedenti ed eccezionale dell’attuale crisi, e in particolare le conseguenze delle misure di restrizione adottate dagli Stati membri, tutti gli agenti autorizzativi della Commissione e delle agenzie esecutive sono stati invitati a prendere in considerazione una proroga delle scadenze per la presentazione delle proposte o delle gare d’appalto nell’ambito di procedure di aggiudicazione dell’Unione tuttora in corso. Ciò garantirà delle proroghe laddove possibile, tenendo conto delle scadenze contrattuali legali e dell’urgenza di determinate misure (come gli inviti a presentare proposte o gare d’appalto per fornire rimedi per COVID-19 come l’acquisto di attrezzature mediche o la ricerca di un nuovo vaccino). Voglio rassicurarvi sul fatto che continueremo a fare del nostro meglio per sostenere gli Stati membri e i loro cittadini in questi tempi difficili” questo un passaggio contenuto nella lettera di risposta.

«Nessuno può essere lasciato indietro – conclude Laura Ferrara – e con le nostre istanze continueremo a sollecitare l’Istituzione europea su tutti i fronti». 

POR CALABRIA 14/20 – COVID-19. FERRARA (M5S) INTERROGA LA CE SULLA RIMODULAZIONE DEI FONDI DA PARTE DELLA REGIONE

Comunicato stampa 24.04.2020

«Cosa sta facendo la Regione Calabria per allocare, quindi impegnare contabilmente, al meglio e velocemente i fondi del Por 14-20 non ancora spesi?». Alla luce delle ultime modifiche regolamentari da parte della Commissione europea, l’eurodeputata Laura Ferrara invia apposita interrogazione per avere contezza di quello che la Regione Calabria farà in termini di rimodulazione delle risorse per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

«Nelle scorse settimane – scrive la Ferrara – la CE ha dato il via libera all’utilizzo dei fondi strutturali Fse e Fesr della programmazione 2014/2020 per l’emergenza coronavirus. Ad un primo pacchetto di misure finalizzato alla mobilitazione immediata dei fondi strutturali per consentire una risposta rapida alla crisi, si è aggiunto un secondo pacchetto di provvedimenti volto a garantire una flessibilità straordinaria affinché tutto il sostegno finanziario non utilizzato dei fondi europei possa essere pienamente mobilitato».

«Sin da quando si è palesata questa “seconda opportunità” per i fondi europei destinati ad alcuni progetti in grave ritardo di attuazione in Calabria, come quello per la metrotranvia Cosenza – Rende o quello sulle Strategie urbane sostenibili, ho invitato l’amministrazione regionale a rimodulare le risorse in tempi brevi. La riprogrammazione dei fondi UE, attraverso lo spostamento delle risorse da una priorità all’altra così come previsto dal Regolamento Ue dello scorso 30 marzo, potrà servire da un lato a sostenere la sanità, il lavoro e le PMI, dall’altro a rilanciare rapidamente gli investimenti».

«Tanto premesso, relativamente al POR Calabria 2014/2020, ho chiesto alla Commissione a quanto ammontano ad oggi le risorse finanziarie non ancora allocate, se il Comitato di Sorveglianza del POR Calabria ha, ad oggi, approvato alcun trasferimento di risorse da una priorità ad un’altra ai sensi della nuova procedura introdotta dal Regolamenti Ue e se, la Commissione, è a conoscenza di rimodulazioni già effettuate sul POR».

«Ho registrato in questi giorni gli allarmi lanciati da diversi esponenti politici circa la possibilità di uno scippo di risorse dalle regioni del Sud a favore di quelle del Nord. Bisogna chiarire, a questo punto, che se dovessero essere previsti trasferimenti non dovrebbero ostacolare gli investimenti essenziali nella regione di origine o impedire il completamento delle operazioni selezionate in precedenza. Inoltre, i trasferimenti possono essere richiesti dagli Stati membri solo per operazioni connesse al coronavirus nel contesto della relativa crisi. Va ricordato che l’obiettivo della politica di coesione è ridurre il ritardo delle regioni meno favorite. Tale principio è sancito dal trattato e dovrebbe essere rispettato anche nelle circostanze attuali, così come raccomanda la Commissione europea».

«Basta fomentare, dunque, campanilismi e polemiche – conclude la Ferrara –. I calabresi non devono temere alcuno scippo da parte del Governo, bisogna piuttosto continuare a sollecitare la Regione Calabria affinché le risorse non spese finora restino in Calabria come investimenti lungimiranti e ben programmati per la ripartenza della nostra terra».

CORONAVIRUS, FERRARA – FURORE (M5S): PER SOSTENERE IL TURISMO SERVE UN NUOVO FONDO EUROPEO AD HOC

comunicato stampa 28.04.2020

“Il contributo del settore turistico all’economia ammonta a circa l’11% del prodotto interno lordo dell’UE se si considera anche l’indotto rappresentato da cultura, agroalimentare, edilizia e trasporti. Nonostante ciò e pur disponendo di una propria base giuridica nei Trattati europei dal dicembre 2009, questo settore continua a non beneficiare di una linea di finanziamento autonoma nell’ambito del Quadro Finanziario Pluriennale. L’emergenza Coronavirus che sta mettendo il settore in ginocchio è l’occasione giusta per cambiare le cose e rimediare agli errori del passato. Serve un nuovo programma europeo per il turismo e l’erogazione di fondi ad hoc”, così in una nota gli eurodeputati del Movimento 5 stelle Laura Ferrara e Mario Furore che annunciano di aver presentato una interrogazione alla Commissione europea sul tema. 

“Già durante l’ultimo dibattito della Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo diversi deputati europei hanno chiesto maggiore sostegno attraverso misure specifiche. Il Commissario Breton durante l’audizione ha riconosciuto che il turismo è stato il primo settore colpito dal Coronavirus e che sarà probabilmente il più lento a riprendersi dalla crisi. Questa situazione impone scelte coraggiose e per questo riteniamo necessario istituire un programma specifico per il turismo ed una linea di bilancio dedicata nel QFP 2021-2027 e nel futuro progetto di Recovery Fund. Contestualmente chiediamo alla Commissione europea se intende adottare misure straordinarie, a valere sul bilancio corrente, come forma di ristoro e di sostegno nei confronti degli operatori del settore turistico”, concludono Ferrara e Furore.

  M5S: COVID, COSA HA FATTO LA REGIONE A SOSTEGNO IMMUNI?

Comunicato stampa 29.10.2020

«Il Dipartimento Tutela della Salute e la Regione Calabria dicano quali atti abbiano adottato da giugno in poi per sostenere, dal punto di vista procedurale, il sistema di tracciamento tramite l’app ‘Immuni’, se siano state dettate linee idonee al personale sanitario, cosa è stato fatto per potenziare le squadre di intervistatori, e se, alla luce degli ultimi eventi, si è data necessaria comunicazione sempre al personale sanitario degli obblighi derivanti dal DPCM del 18 ottobre». Così in una nota i portavoce del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Giuseppe Fabio Auddino, Elisa Scutellà, Massimo Misiti e Riccardo Tucci. «Il DPCM dello scorso 18 ottobre – affermano i sette pentastellati – recita: “alfine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, è fatto obbligo all’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività”. Il sistema in cui immettere il codice chiave è il medesimo sistema statale della Tessera Sanitaria che già viene utilizzato su tutto il territorio nazionale. In questo momento in cui l’emergenza sanitaria covid19 mette di nuovo a dura prova il sistema sanitario, quello del tracciamento dei contagi e la tenuta dell’intero tessuto economico e sociale del nostro Paese, è fondamentale che ognuno faccia la propria parte per consentire la piena operatività di tutti gli strumenti disponibili, in primis l’app Immuni che, garantendo all’utente l’anonimato e senza raccogliere alcun dato sulla geolocalizzazione, può permettere di mappare, e quindi contenere, le possibili evoluzioni dei contagi. Garantire questo servizio non è solo un obbligo legato all’ottemperanza dei decreti nazionali ma è un obbligo morale, per la tutela della salute pubblica», concludono i 5 stelle.

SANITÀ, FERRARA (M5S): AGIRE CONTRO SALDATURA TRA MAFIA E POLITICA DEVIATA

comunicato stampa 1.12.2020

“Dall’inizio della pandemia, Eurojust ha aperto più di 2.700 nuovi casi, di cui 156 relativi alla crisi COVID-19. Una grave minaccia rappresentata da alcune forme di criminalità organizzata riguarda anche la sanità pubblica, che è una voce importante di diversi bilanci nazionali e regionali. L’impatto delle attività di mafia e corruzione sul diritto alla salute e sui diritti di assistenza sanitaria è enorme e può tradursi in violazione di diritti fondamentali dei cittadini. Come dimostra una recente inchiesta della magistratura in Calabria su un business di farmaci antitumorali, la commistione di interessi politici e della criminalità organizzata è molto forte. Le mafie hanno un’immensa disponibilità finanziaria e sono pronte a sfruttare le opportunità che emergono come conseguenza della crisi economica, dovuta alla pandemia, per espandere il loro controllo sull’economia legale e sulla vita politica, o addirittura assumere compiti di governance nelle regioni e nelle comunità. La battaglia per contrastare questo fenomeno va combattuta  anche a livello europeo con più efficaci strumenti di cooperazione di polizia e giudiziaria”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle al termine di una riunione interparlamentare sulla valutazione delle attività di Eurojust.

COVID: M5S, PER REGIONI ITALIANE 11,3 MILIARDI PER OCCUPAZIONE, RIDUZIONE ORARIO LAVORO E AIUTI AGLI AUTONOMI 

M5S: Italia maggior beneficiario del piano “React-EU votato del Parlamento Europeo. 

“Le Regioni italiane, con 11,3 miliardi di euro, saranno quelle più beneficiate in tutta l’Unione europea dal piano React EU votato dal Parlamento europeo. Quello varato con il voto favorevole degli eurodeputati del Movimento 5 Stelle è un piano di azione senza precedenti, con investimenti volti a sostenere il mantenimento dell’occupazione, anche attraverso regimi di riduzione dell’orario lavorativo e aiuti ai lavoratori autonomi. Queste risorse saranno nuovo ossigeno anche per la nostra Calabria ” lo dichiarano in una nota gli eletti al Parlamento europeo e nazionale del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Riccardo Tucci, Massimo Misiti, Giuseppe Fabio Auddino e Alessandro Melicchio.

“Grazie a queste risorse si potranno sostenere sui territori azioni per creare nuovi posti di lavoro, per i sistemi sanitari pubblici e per favorire gli investimenti delle piccole e medie imprese” continuano i portavoce del Movimento 5 Stelle. 

“Un sostegno che sarà disponibile per tutti i settori economici, compresi il turismo e la cultura che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia. Inoltre ci saranno risorse anche per la transizione digitale e quindi per gli studenti che a causa della pandemia sono costretti a studiare da remoto” spiegano i pentastellati.

COME FUNZIONA – REACT EU stanzierà risorse aggiuntive per i programmi della politica di coesione esistenti, senza attingere alle dotazioni di altri programmi né ad altre risorse preventivate per i prossimi anni. Si tratta quindi di risorse che si aggiungono alle attuali dotazioni per il periodo 2014-2020 e a quelle proposte per il periodo 2021-2027. Gli Stati membri potranno inoltre decidere autonomamente come indirizzare i fondi nello specifico. Sarà mantenuta la massima flessibilità e il finanziamento sarà al 100%, ovvero nessun cofinanziamento nazionale sarà obbligatorio, al contrario di quanto normalmente previsto dalle norme sulla coesione. “Così sarà più facile ottenere quella ripresa ambientale, digitale e resiliente dell’economia che i cittadini si aspettano, senza lasciare indietro nessuno” concludono i rappresentanti calabresi del M5S. 

VACCINI, FERRARA (M5S): UE SEGUA LINEA ITALIANA E NON ESCLUDA VIE LEGALI CONTRO RITARDI

comunicato stampa 25.01.2020

“Alle smemorate opposizioni italiane che attaccano il governo Conte e la maggioranza sui ritardi nella consegna dei vaccini di Pfizer e AstraZeneca ricordiamo che è la Commissione europea ad avere sottoscritto gli accordi di acquisto dei vaccini con queste due case farmaceutiche, per poi distribuirli agli Stati membri. Questi ritardi non compromettono solo il piano vaccinale italiano ma europeo e, nonostante gli annunci ottimistici del portavoce Eric Mamer, l’obiettivo dell’Unione europea di vaccinare il 70% della popolazione entro l’estate oggettivamente si allontana. I ritardi delle compagnie Pfizer e AstraZeneca sono inaccettabili, come ha ribadito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che non ha escluso di ricorrere a vie legali. La sua posizione in difesa degli impegni presi e della salute dei cittadini rappresenti una bussola per Charles Michel e Ursula Von der Leyen. L’opzione delle vie legali va messa sui tavoli europei. Nell’interesse di tutti gli Stati membri, Italia inclusa, Bruxelles assuma una iniziativa forte davanti alla mancanza di trasparenza da parte di Pfizer e AstraZeneca. Il fattore tempo è essenziale in questa campagna vaccinale. Il virus continua a mutare e quindi potrebbero sorgere delle varianti in grado di vanificare i vaccini realizzati. Per il bene dei nostri cittadini dobbiamo evitare questa eventualità che sarebbe una catastrofe per il sistema sanitario e l’economia europea”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

COVID. FERRARA (M5S): PER I RICOVERI SI UTILIZZI L’OSPEDALE DA CAMPO DI VAGLIO LISE

9 04 2021

«All’Annunziata di Cosenza un ulteriore reparto, Ortopedia questa volta, verrà convertito in reparto Covid» la parlamentare europea Laura Ferrara, interviene nuovamente sullo stato di sovraccarico dell’ospedale civile dell’Annunziata.

«Non capisco perché l’Azienda ospedaliera rimanga sorda, ma soprattutto muta, di fronte alle tante richieste che hanno seguito la mia di qualche settimana fa, di riconvertire l’ospedale da campo di Vaglio Lise alla sua originaria funzione: ricovero per pazienti covid. È di ieri, infatti, la notizia che anche i sindaci dell’area urbana, così come associazioni e comitati civici abbiano avanzato la richiesta di riconversione dell’ospedale militare.

L’hub cosentino è ormai saturo, il personale allo stremo e sottodimensionato, ogni giorno il bollettino si fa più preoccupante, solo ieri sono stati registrati ulteriori otto decessi. La situazione emergenziale è purtroppo chiara e le risposte devono essere immediate. La situazione attuale è chiaramente effetto delle scelte scellerate del passato, aver chiuso presidi ospedalieri territoriali ha di fatto appesantito il carico dell’Annunziata che oggi, fra le altre cose, diventa principale centro Covid della provincia, comprimendo in maniera consistente tutte le altre prestazioni per i pazienti non Covid. Gli ospedali spoke dovrebbero essere messi in condizione di rispondere in maniera efficiente alla necessità dei ricoveri dei pazienti affetti da Covid e l’ospedale da campo, allestito a Vaglio Lise, avrebbe dovuto alleggerire il carico dell’hub di Cosenza. Le tende militari invece diventano il principale centro vaccinale anti covid. Nell’area urbana non mancano sedi logistiche in grado di ospitare la campagna di vaccinazione che deve continuare a tamburo battente. In questo momento bisogna rispondere all’emergenza del pronto soccorso cittadino e di tutta la struttura ospedaliera permettendo i ricoveri nell’ospedale militare temporaneo» conclude Ferrara.

FONDI COVID. FERRARA (M5S): SI FACCIA CHIAREZZA SUI 140 MILIONI

Comunicato stampa 14.04.2021

«Due settimane fa. Con interrogazione prioritaria ho chiesto conto, alla Commissione europea, se e come la Calabria abbia speso i 140 milioni di euro riservati all’emergenza sanitaria» l’eurodeputata Laura Ferrara, ritorna sull’interrogazione dello scorso 31 marzo sulle spese per l’emergenza Covid.

«Il personale sanitario calabrese, come testimoniato in una lettera degli infermieri dell’azienda ospedaliera di Cosenza, è decisamente sottodimensionato. Come si fa a contrastare quella che è, per la nostra Calabria, l’ondata peggiore dall’inizio della pandemia, senza un adeguato numero di risorse umane?» si chiede la parlamentare europea.

«Per rispondere alla situazione di emergenza determinata dal COVID-19- continua nella nota -, l’UE ha predisposto una serie di strumenti e specifiche azioni, attivando due pacchetti di misure – CRII e CRII Plus – che prevedono un riassetto del quadro regolamentare degli attuali Fondi strutturali. La Regione Calabria, che di risorse non spese e progetti falliti è campionessa, ha rimodulato un totale di 395 milioni di euro, di cui 268,6 milioni dal FESR e 126,4 milioni dal FSE.

Nello specifico, circa 140 milioni di euro sono stati riservati all’emergenza sanitaria per misure quali per esempio assunzione di personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, allestimento di aree sanitarie temporanee, rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute, realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all’emergenza ed altro ancora.

Di queste risorse comunitarie, sbloccate a favore del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, non si ha notizia. Un dipartimento, per come si legge sulla stampa locale, sguarnito di personale esperto e in cui, anche l’ordinario non riesce ad essere evaso a causa della continua diaspora di dirigenti e funzionari».

«Presto la Commissione europea, nella risposta che dovrà fornirmi, metterà nero su bianco lo stallo o meno di questi fondi. Risorse quanto mai necessarie e grazie alle quali si sarebbero potute affrontare meglio queste drammatiche settimane, in cui il Virus, ha messo in ginocchio il già fragile comparto sanitario calabrese» conclude Ferrara.

COVID CALABRIA. FERRARA (M5S): SI RISPONDA A DISPONIBILITÀ DI EMERGENCY E GINO STRADA 

22.04.2021

“Gino Strada, in seguito all’ottimo lavoro svolto nei mesi scorsi a Crotone gestendo il reparto Covid 2, dice di voler tornare in Calabria per gestire, attraverso Emergency, gli ospedali chiusi in questi 11 anni di commissariamento.

La sua offerta deve ricevere certamente una risposta, bisogna valutare concretamente questa opportunità senza perdere tempo.

La sanità pubblica in Calabria è stata depredata, violentata e sottodimensionata. Il Covid ha solo portato agli onori delle cronache nazionali un sistema sanitario, quello calabrese, reso fragilissimo da anni di ruberie e sprechi inimmaginabili. 

Ai calabresi è stato sottratto il diritto di curarsi nella propria terra. I miei corregionali emigrano anche solo per sottoporsi ad una tac, figuriamoci per patologie più importanti. 

Il personale sanitario è sottoposto ad un fortissimo stress già solo con l’ordinario e questo perché non è mai abbastanza, non è stato implementato nemmeno in queste ultime settimane in cui la pandemia si è fortemente acuita.

Se esiste anche una sola possibilità che Emergency e Gino Strada possano tornare in Calabria e questa volta per restarci, allora non si perda altro tempo” conclude l’eurodeputata Laura Ferrara.

COVID, FERRARA (M5S): SE FALLISCE VARO CERTIFICATO VACCINALE FALLISCE UNITÀ EUROPEA

comunicato stampa 19.05.2021

“I negoziati sul certificato verde digitale sono in alto mare. Dopo l’impasse registrata nei giorni scorsi, domani è previsto un ultimo round negoziale fra Consiglio e Parlamento. Se dovesse fallire questo nuovo tentativo, il varo di questo strumento utile alla libera circolazione dei cittadini in Europa potrebbe mancare la data del 15 giugno, come anticipato dalla Commissione europea. Su questo l’unità europa è a rischio: non possiamo permetterci durante la stagione estiva fughe in avanti, iniziative individuali, burocrazia e limitazioni per i cittadini europei che decidono di viaggiare all’interno dell’Unione europea in tutta sicurezza. Il Parlamento europeo farà sicuramente la sua parte ma continuerà a difendere il principio che il i test per il certificato verde digitale siano universali, accessibili, tempestivi e gratuiti. Ci appelliamo dunque al senso di responsabilità di tutti i Paesi membri: collaborate per trovare un accordo o rischiamo un inaccettabile caos”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

UE, FERRARA (M5S): SU CERTIFICATO COVID DA PARLAMENTO EUROPEO RISPOSTA TEMPESTIVA ALLE ATTESE DEI CITTADINI

comunicato stampa 26.05.2021

“Dal Parlamento europeo è arrivata una risposta tempestiva alle attese di cittadini e operatori turistici che chiedono quanto prima l’operatività del certificato Covid per far ripartire la stagione turistica in tutta sicurezza. Con il suo voto il Movimento 5 Stelle ha sostenuto nella Commissione Libertà civili del Parlamento europeo l’accordo raggiunto fra i negoziatori europei sul Certificato digitale covid. Si tratta di un passo fondamentale per il ritorno alla normalità ed è un buon esempio di coordinamento europeo perché offre pari condizioni e trattamento a tutti. Ribadiamo la richiesta a tutti gli Stati membri, Italia inclusa, di garantire l’accessibilità e la gratuità dei tamponi e quindi la non discriminazione per i cittadini non ancora vaccinati. La Commissione europea ha stanziato 100 milioni di euro, una cifra non sufficiente a coprire le spese previste. Va sicuramente fatto di più. Non trasformiamo la tutela della salute dei cittadini in un business”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.

CORONAVIRUS, FERRARA (M5S): TROPPE ESITAZIONI, L’EUROPA ACCELERI SUI RECOVERY FUND

comunicato stampa 6.05.2020

“L’Europa acceleri sul Recovery Fund. La Commissione europea avrebbe dovuto presentare la proposta in questi giorni e invece sembra che slitterà di qualche settimana a causa dei troppi dubbi di alcuni Paesi rigoristi sul nuovo strumento approvato nello scorso Consiglio Europeo. Tra questi Paesi c’è anche l’Olanda, un paradiso fiscale che da anni compromette l’equità del mercato interno europeo. Non si può aspettare il 2021 per la piena operatività di questo strumento anticrisi. L’Europa deve fare in fretta, superare queste esitazioni e rendere operativo il fondo già in estate. Il progetto europeo è a rischio e a metterlo in crisi sono proprio quegli Stati che si dicono fortemente europeisti, come Germania e Olanda, i primi ostacolare una pronta risposta europea di sostegno ai Paesi dell’eurozona fortemente colpiti dall’emergenza Coronavirus”, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara.

CORONAVIRUS: FURORE-FERRARA (M5S): SUI RIMBORSI COMPAGNIE AEREE RISPETTINO DIRITTI DEI PASSEGGERI

comunicato stampa 7.05.2020

“Sui rimborsi dei voli cancellati molte compagnie aeree che operano in Europa non stanno rispettando i diritti dei passeggeri. In una lettera inviata alla Commissaria europea ai Trasporti Adina-Ioana Vălean chiediamo un’indagine sul rispetto del regolamento europeo che obbliga le compagnie aeree a rimborsare i passeggeri che hanno subito la cancellazione del proprio volo. I cittadini lamentano un abuso dell’utilizzo dei voucher e una scarsa informazione praticata dalle compagnie aeree. Chiediamo alla Commissione di verificare il rispetto del regolamento europeo che, sulla carta, ha tutti gli strumenti per difendere i diritti dei passeggeri anche nei casi di crisi come quella che stiamo vivendo”, così in una nota gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Mario Furore e Laura Ferrara.

CORONAVIRUS, FERRARA (M5S): OK APP EUROPEA MA RISPETTI PRIVACY DEI CITTADINI

comunicato stampa 14.05.2020

“In questa fase di revoca graduale delle misure di confinamento, l’uso di tecnologie e di applicazioni di allerta, prevenzione e tracciamento dei contatti, darà un contributo importante alla lotta al Coronavirus. Tuttavia, i cittadini europei che volontariamente decideranno di usarle, si aspettano il pieno rispetto di norme e principi in materia di protezione dei dati personali, della vita privata e familiare, non discriminazione e libertà di circolazione. Saranno indispensabili campagne informative chiare e trasparenti sul loro funzionamento, uso e conservazione di dati, affinché sia comprensibile la finalità di aiutare a combattere la pandemia e allertare da potenziali rischi di contagio. Il governo italiano ha annunciato il lancio di ‘Immuni’, un’app che si limiterà al tracciamento di prossimità senza raccogliere dati personali in grado di svelare identità, dove si va o chi si incontra: un valido strumento finalizzato all’uso responsabile di dati per la tutela della salute pubblica senza minare diritti fondamentali e libertà individuali. È questa la strada giusta”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in aula al Parlamento europeo.

MINACCE A GRATTERI, FERRARA (M5S): SIAMO ACCANTO A LUI PER VINCERE BATTAGLIA CONTRO ‘NDRANGHETA

comunicato stampa 30.06.2020

“Esprimo piena solidarietà al Procuratore Nicola Gratteri vittima, ancora una volta, di minacce di morte della ‘ndrangheta. La lotta alla mafia è una battaglia primaria e saremo accanto a lui per vincerla”, così su Facebook l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara.

MIGRANTI, FERRARA (M5S): IN EUROPA MOVIMENTI SECONDARI SENZA CONTROLLO, CAMBIARE REGOLAMENTO DI DUBLINO AL PIÙ PRESTO

comunicati stampa 25.07.2020

“Per effetto del regolamento di Dublino, in Italia arrivano più migranti dai Paesi europei che dall’Africa. Sembra assurdo, ma è vero, i cosiddetti dublinati, i migranti che giungono per la prima volta in Italia, qui identificati, che  provano ad andare in altri Stati europei per richiedere asilo, vengono rimandati nel nostro Paese. Sono vittime di regole malate, fallimentari, che fanno rimbalzare persone da uno Stato  all’altro, che danno luogo a movimenti secondari senza controllo. Il regolamento di Dublino carica di eccessivi oneri i Paesi di primo approdo, obbliga i migranti a presentare richieste di asilo nel primo Paese europeo in cui mettono piede e a rimanerci anche se non vogliono. Sono migliaia le richieste di riprenderci migranti che giungono da Francia, Germania, Olanda e dal resto d’Europa. Da anni lottiamo per riformare il regolamento nella direzione di eliminare il principio del primo Paese di ingresso, una ripartizione più equa delle responsabilità, un ricollocamento automatico ed obbligatorio dei migranti tra i Paesi europei”, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara.

CORONAVIRUS, FERRARA (M5S): UE SI ATTIVI PER MAGGIOR COORDINAMENTO E RISTORI A IMPRESE COLPITE

comunicato stampa 25.11.2020                                                     

“Le prossime vacanze di Natale rischiano di diventare un appuntamento da temere piuttosto che un’occasione per festeggiare, ragion per cui urge una strategia europea concordata al fine di appiattire la curva del contagio entro limiti gestibili per poi consentire un allentamento pilotato delle misure restrittive prese per combattere la diffusione del Coronavirus. Bisogna certamente evitare di ripetere gli errori già visti a Ferragosto, ma non possono non preoccupare le conseguenze per il settore sciistico che comporta un indotto economico, lavorativo e sociale importante per diversi Stati membri. Soltanto attraverso un approccio comune e coordinato a livello europeo si potrà salvaguardare la stagione migliaia di operatori del settore. Per questa ragione abbiamo presentato una interrogazione alla Commissione europea chiedendo un approccio coordinato, linee guida e protocolli comuni europei per garantire l’eventuale accesso agli impianti sciistici in tutti gli Stati membri. Inoltre, ci aspettiamo misure straordinarie come forma di ristoro e di sostegno nei confronti degli operatori del settore qualora gli impianti sciistici dovessero rimanere chiusi”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

VACCINI, FERRARA (M5S): UE SEGUA LINEA ITALIANA E NON ESCLUDA VIE LEGALI CONTRO RITARDI

comunicato stampa 25.01.2021

“Alle smemorate opposizioni italiane che attaccano il governo Conte e la maggioranza sui ritardi nella consegna dei vaccini di Pfizer e AstraZeneca ricordiamo che è la Commissione europea ad avere sottoscritto gli accordi di acquisto dei vaccini con queste due case farmaceutiche, per poi distribuirli agli Stati membri. Questi ritardi non compromettono solo il piano vaccinale italiano ma europeo e, nonostante gli annunci ottimistici del portavoce Eric Mamer, l’obiettivo dell’Unione europea di vaccinare il 70% della popolazione entro l’estate oggettivamente si allontana. I ritardi delle compagnie Pfizer e AstraZeneca sono inaccettabili, come ha ribadito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che non ha escluso di ricorrere a vie legali. La sua posizione in difesa degli impegni presi e della salute dei cittadini rappresenti una bussola per Charles Michel e Ursula Von der Leyen. L’opzione delle vie legali va messa sui tavoli europei. Nell’interesse di tutti gli Stati membri, Italia inclusa, Bruxelles assuma una iniziativa forte davanti alla mancanza di trasparenza da parte di Pfizer e AstraZeneca. Il fattore tempo è essenziale in questa campagna vaccinale. Il virus continua a mutare e quindi potrebbero sorgere delle varianti in grado di vanificare i vaccini realizzati. Per il bene dei nostri cittadini dobbiamo evitare questa eventualità che sarebbe una catastrofe per il sistema sanitario e l’economia europea”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

RECOVERY, FERRARA (M5S): STRAORDINARIO RISULTATO, CON NOI L’EUROPA CAMBIA

Comunicato stampa 10.02.2021

«L’approvazione del regolamento del Recovery Fund da parte del Parlamento europeo è uno straordinario risultato, segno che con perseveranza e impegno l’Europa può cambiare in meglio. Grazie al Movimento 5 Stelle e alla grande capacità dimostrata dal governo Conte c’è il via libera finale al maxipiano di investimenti che porterà 209 miliardi all’Italia, primo Paese europeo a beneficiarne. Oggi vince l’Europa della solidarietà e perde quella dei sovranismi e degli egoismi”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

VACCINI, FERRARA (M5S): MERCATO PARALLELO È LEGGE DELLA GIUNGLA, VA VIETATO 

comunicato stampa 23.02.2021

“Siamo al paradosso. Mentre le dosi di vaccino stentano ad arrivare ai Paesi europei e i piani vaccinali accumulano ritardi, mediatori privati propongono milioni di dosi di vaccino a prezzi maggiorati, così come dimostrato da una inchiesta giornalistica di ‘Piazza Pulita’. Questo mercato parallelo rischia di far trionfare la legge della giungla dove vince il più forte e il più ricco ma questo negherebbe i diritti dei cittadini europei e la loro uguaglianza sancita nei Trattati. Per fare chiarezza come questo sia potuto accadere abbiamo presentato una interrogazione al Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nella quale chiediamo se sia lecita o configurerebbe una violazione contrattuale da parte delle case farmaceutiche la vendita di vaccini attraverso distributori che hanno sede fiscale fuori dall’Ue, su mercati paralleli. Inoltre chiediamo se i contratti con le case produttrici prevedano sanzioni reali nel caso di mancato rispetto delle forniture e dei tempi di consegna e se è previsto un ristoro in favore di UE e Stati membri per i ritardi finora accumulati dalle case farmaceutiche.  In Europa, come in Italia, ci battiamo affinché la salute dei cittadini venga prima degli affari di quella multinazionale. La proposta della sospensione dei brevetti sui vaccini, presentata in una mozione del Movimento 5 Stelle alla Camera, è l’unica che potrebbe velocizzare la produzione dei vaccini”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

VACCINI, FERRARA (M5S): MOSSA ITALIA SACROSANTA, ASTRAZENECA RISPETTI OBBLIGHI CONTRATTUALI

comunicato stampa 4.03.2021

“AstraZeneca non rispetta gli obblighi contrattuali siglati con la Commissione europea e i conseguenti ritardi nella distribuzione dei vaccini stanno mettendo in crisi la campagna vaccinale europea. La mossa italiana di bloccare l’export verso l’Australia è sacrosanta. Le case farmaceutiche non possono fare il bello e il cattivo tempo: hanno degli obblighi legali e anche morali nei confronti dei cittadini europei. Il vaccino è di tutti e per questa ragione noi ci stiamo battendo per la sospensione dei brevetti così da poter facilitare una produzione europea che risponda e prevenga anche le pericolose varianti del Coronavirus”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

UE, FERRARA (M5S): PASSAPORTO VACCINALE NON LEDA I DIRITTI DI CHI NON SI È ANCORA VACCINATO

comunicato stampa 16.03.2021

“Nutriamo molti dubbi sulla strategia europea del certificato digitale verde che verrà lanciata domani. Pur condividendo gli obiettivi della Commissione europea di far ripartire in tutta sicurezza il turismo e di coordinare a livello UE le misure che possano garantire la libera circolazione dei cittadini, allo stato attuale i cosiddetti passaporti vaccinali rischiano di creare pericolose fratture nella popolazione. Un soggetto non vaccinato per i ritardi di Big Pharma non ha meno diritti di uno vaccinato. Inoltre, la loro somministrazione avviene secondo criteri e modalità diverse fra gli Stati ma anche tra le singole Regioni. In Calabria, per esempio, i ritardi e la disorganizzazione sono sotto gli occhi di tutti. È nostro compito lavorare a garantire parità di condizioni fra i cittadini e non alimentare divisioni o addirittura discriminazioni così come avevamo suggerito noi in una interrogazione alla Commissione, che invitiamo dunque alla cautela. Inoltre, senza la reale collaborazione di tutti gli Stati europei rischiamo un clamoroso flop, come quello dell’App di tracciamento del Coronavirus: un anno dopo lo scoppio della pandemia è interoperabile in appena 15 Paesi su 27. Invitiamo la Commissione europea a concentrarsi sulla produzione europea dei vaccini perché con il Coronavirus e le sue varianti dovremo convivere nei prossimi anni. La sospensione dei brevetti è la strada giusta”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.

COVID, FERRARA (M5S): BREVETTI VACCINI OSTACOLO A RIPRESA ECONOMIA, SÌ A LIBERALIZZAZIONE

comunicato stampa 28.04.2021

“Il Movimento 5 Stelle sosterrà con convinzione gli emendamenti presentati al testo sul certificato verde digitale che chiedono di liberalizzare i brevetti dei vaccini, cosi come d’altronde chiede una nostra mozione approvata alla Camera dei Deputati”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.

“Solo assicurando una maggiore capacità di produzione dei vaccini riusciremo a ridurre l’impatto devastante della pandemia sulle attività lavorative, sul settore turistico, sui trasporti e sull’economia in generale. Se facilitare la libera e sicura circolazione con regole comuni è l’obiettivo del Digital Green Pass, dobbiamo avere chiare garanzie che questo strumento non rappresenti un pericolo per la salute pubblica o fonte di discriminazioni, di difformità con le norme sulla protezione dei dati personali e di usi impropri per l’esercizio dei diritti. Su questo la Commissione dovrebbe fornire una valutazione di impatto che dia chiarimenti anche sulla durata dell’immunità e sul rischio di trasmissione contagio dopo vaccinazione e guarigione. Sia data priorità agli interessi di tutti cittadini europei e non solo di alcuni e siano evitate le disparità di trattamento tra persone e tra Stati, accompagnando questo strumento da una distribuzione equa e rapida di vaccini efficaci e dall’accessibilità gratuita ai test”, conclude  Ferrara.

UE, FERRARA (M5S): CERTIFICATO VERDE DIGITALE SIA GRATUITO COME CHIEDE IL PARLAMENTO EUROPEO

comunicato stampa 29.04.2021

“I tamponi necessari per ottenere il futuro certificato verde digitale, che darà la possibilità di spostarsi liberamente e in sicurezza all’interno dell’Unione europea, dovranno essere gratuiti così come richiesto oggi dal Parlamento europeo nel regolamento approvato a larga maggioranza. In alcuni Stati il costo dei test ha raggiunto livelli esorbitanti e questo potrebbe rappresentare un disincentivo alla libera circolazione dei cittadini non ancora vaccinati. Sarebbe estremamente grave se il certificato verde digitale venisse percepito come un balzello per fare cassa: in molti potrebbero non utilizzarlo vanificando gli sforzi europei per mettere al sicuro la prossima stagione estiva. Ecco perché è necessario che i test utili a ottenere questo pass siano universali, accessibili, tempestivi e gratuiti. Il voto del Parlamento europeo è un altolà al caos di misure unilaterali e discriminatorie imposte da diversi Stati membri per cercare di avere un vantaggio competitivo durante la stagione turistica. I criteri per la libera circolazione invece devono essere comuni e devono tutelare la salute pubblica. Possiamo dire che oggi abbiamo salvato Schengen”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.

COVID, FERRARA (M5S): CERTIFICATO AIUTERÀ IL TURISMO, TEST DEVONO ESSERE GRATUITI

comunicato stampa 20.05.2021

“L’accordo raggiunto fra i negoziatori europei sul certificato digitale covid è sicuramente una buona notizia: semplificherà la vita a milioni di cittadini e aiuterà il turismo a ripartire in tutta sicurezza. I principali nodi politici sono stati sciolti con un compromesso che presenta luci e ombre. Per quanto riguarda le restrizioni ai viaggi gli Stati membri dovranno evitare di imporre ulteriori misure come quarantene o test PCR nei confronti dei detentori del certificato a meno che non ci sia una nuova e pericolosa recrudescenza della pandemia. Per quanto riguarda la gratuità dei tamponi per i non vaccinati avremmo sicuramente preferito che questa venisse scritta nero su bianco nel regolamento e non in un considerando che non è vincolante. Inoltre, c’è il nodo risorse: la Commissione europea ha messo sul tavolo 100 milioni di euro. Apprezziamo questa disponibilità ma non basta. Per garantire l’accessibilità dei test PCR, e quindi la non discriminazione per i cittadini non ancora vaccinati, gli Stati membri, Italia inclusa, devono impegnarsi ad aumentare le risorse. In ogni caso oggi possiamo dire che l’unità europea è stata salvaguardata. Questa è sicuramente una grande prova di maturità”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.

UE, FERRARA (M5S): STATI MEMBRI SI ESPRIMANO, CERTIFICATO COVID DEVE ESSERE GRATUITO

comunicato stampa 8.06.2021

“Agevolare la libera e sicura circolazione in Europa per motivi lavorativi, turistici o familiari è un presupposto fondamentale per favorire la ripresa economica, purché ciò avvenga senza pericoli per la salute pubblica e salvaguardando il diritto dei cittadini alla non discriminazione e alla protezione dei dati. È unicamente su queste basi che si è lavorato per giungere in tempi rapidi al miglioramento di un quadro giuridico comune che consentirà di avere certificati gratuiti, interoperabili, compatibili e verificabili nell’Unione europea sullo stato vaccinale, risultati dei test e stato di guarigione. Spostarsi nell’Unione ponendo fine ad una situazione frammentata e spesso caotica di misure restrittive sarà uno degli obiettivi che il certificato Covid 19 dell’Ue dovrà contribuire a raggiungere. Per evitare situazioni discriminatorie, parimenti indispensabile dovrà essere l’impegno delle Istituzioni europee e degli Stati Membri nel garantire la possibilità di test gratuiti e di aumentare la capacità di produzione e distribuzione dei vaccini, al fine di renderne l’accesso equo e rapido per tutti i cittadini. Su questo ci aspettiamo delle risposte da parte degli Stati membri”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.

UE, FERRARA (M5S): CERTIFICATO COVID SIMBOLO DI EUROPA UNITA, MA ATTENZIONE ALLE NOTE STONATE

comunicato stampa 01.07.2021

“Il certificato digitale Covid è sicuramente il simbolo di un’Europa  unita che dà risposte chiare e trasparenti ai suoi cittadini. Grazie a questo strumento, in vigore da oggi, si potrà viaggiare in tutta Europa tutelando la salute pubblica ed evitando restrizioni e discriminazioni. Il fatto che ben 200 milioni di cittadini lo abbiano già scaricato testimonia senza dubbio il successo di questa iniziativa. Tuttavia, da alcuni Stati membri arrivano anche note stonate. In Francia, per esempio, i tamponi, da sempre gratis per tutti, diventeranno a pagamento per i turisti stranieri a partire dal 7 luglio. Il problema non è il costo in se – 49 euro per il molecolare, 29 per l’antigenico – ma per l’evidente discriminazione fra cittadini europei e fra chi ha avuto una piena vaccinazione e chi aspetta ancora il proprio turno. Questa decisione del governo francese penalizza in particola modo i giovani, contraddice l’’impegno della Commissione europea di stanziare 100 milioni di euro per sostenere test economici e fa a pugni con la risoluzione del Parlamento europeo del 29 aprile 2021 sull’accessibilità e l’abbordabilità dei test COVID che invitava gli Stati membri a garantire test universali, accessibili, tempestivi e gratuiti. Siamo convinti che il diritto alla libera circolazione all’interno dell’UE debba essere tutelato da discriminazioni fondate sulle possibilità economiche o finanziarie. L’Unione europea deve dare a tutti parità di condizioni”, così Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.

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