LAVORO: DATI ISTAT INCORAGGIANTI

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat sul fronte del lavoro sono incoraggianti e segnalano che l’Italia è tornata ai livelli di occupazione pre-pandemia. Il 2021 si chiude con circa 540mila posti in più (+2,4%), un tasso di occupazione al 59% mentre la disoccupazione scende al 9%. Decisamente incoraggiante anche il dato sull’occupazione femminile: sale al 50,5%: il rialzo è 377mila unità in più (+4,1%) rispetto a dicembre 2020.

Colmare il divario di genere nel mercato del lavoro è uno degli obiettivi trasversali del Pnrr, questo vuol dire che si punta sulla parità di genere attraverso una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, promuovendo l’imprenditorialità femminile e la certificazione della parità di genere da parte delle imprese che partecipano ai bandi. Esistono poi delle misure che potenziano in modo trasversale altri aspetti con impatto positivo sull’offerta di lavoro.

Per esempio i servizi di assistenza all’infanzia e ai disabili dovrebbero favorire la conciliazione vita-lavoro, considerato, come particolarmente emerso in questo periodo di pandemia, che la cura della famiglia è quasi sempre ad esclusivo appannaggio delle donne, spesso costrette a scegliere fra carriera/lavoro e famiglia. In Italia il Movimento 5 stelle si è fatto da subito promotore della parità salariale, la proposta di legge è racchiusa nelle modifiche al Codice sulle pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo, approvato lo scorso ottobre alla Camera all’unanimità.

Quello del sostegno alle donne e della spinta all’ingresso nel mercato del lavoro con pari opportunità, è un obiettivo che non si può mancare, ogni anno il divario retributivo di genere fa perdere all’Italia 8 punti di Pil ed anche un importante appuntamento con la giustizia sociale.

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