NAUFRAGIO CROTONE. PROFONDO CORDOGLIO. BASTA PROPAGANDA SULLE TRAGEDIE MA AZIONI CONCRETE.

Esprimo profondo cordoglio per le tante, troppe, vite perse nel tragico naufragio avvenuto nella notte a largo di Crotone.

L’ennesima tragedia che spinge in maniera trasversale ad invocare l’aiuto dell’Europa, perché non vogliamo più contare le vittime in mare.

Con chi bisogna prendersela? Il governatore della Calabria imputa le responsabilità alla grande assente Europa. Non posso dargli torto. Ma devo ricordargli che l’Europa non è un’entità astratta. I veti alla riforma del sistema comune europeo d’asilo sono arrivati da Orban che fino a non molto tempo fa era alleato del partito dello stesso Occhiuto, Forza Italia, in Europa.

Così come i suoi alleati, in Regione come al Governo, si sono sempre opposti ad operazioni europee di ricerca e salvataggio, proponendo il blocco navale.

Condannare, come sta facendo in queste ore il centrodestra, i soli scafisti è un’ipocrisia. I trafficanti sono solo una parte del problema.

Quello vero è che l’UE oggi non offre alternative efficaci per chi è costretto ad abbandonare il proprio Paese di origine, non ci sono vere e proprie alternative agli scafisti e ai trafficanti. È su questo che occorrerebbe lavorare in maniera unitaria, proponendo vie legali di accesso all’UE, in modo da dare la possibilità di esercitare il diritto di asilo in modo sicuro.

Quindi sì, senza un’Europa della solidarietà e della responsabilità tutto il resto è solo propaganda.

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